Le comunicazioni riguardano:
- la petizione sottoscritta da 150 concittadini sulla riqualificazione dell'ex Opera Pia Maria Rossi;
- la scelta di non patrocinare un evento denominato "Mancò la fortuna non il valore. In ricordo del ripiegamento in ritirata delle truppe italiane ad El Alamein”;
- il progetto CONTRO OGNI VIOLENZA PER LA PARITÀ;
- i volantini sui mezzi pesanti nella frazione di Gugnano;
- gli adempimenti degli uffici.
COMUNICAZIONI
Prima di procedere con i canonici punti all’ordine del giorno, procedo con alcune comunicazioni. Vi chiedo giusto un po’ di pazienza, ma si tratta di questioni importanti che richiedono attenzione.
(1) Partiamo dalla prima comunicazione.
Il 19 ottobre ho ricevuto una petizione di ben 150 concittadini che vi leggo.
Ho risposto a questa petizione come segue:
ricevo con piacere la vostra richiesta che denota attenzione al territorio e voglia di partecipare alla cosa pubblica.
Finalmente ci troviamo a compiere il primo passo verso la riqualificazione del complesso, edificio e parco, sito in frazione Gugnano del Comune.
Ricordo a tutti che il progetto completo si propone di realizzare una Comunità Alloggio Sociale Anziani (C.A.S.A) e riqualificare gli spazi polifunzionali ad uso sia della cittadinanza sia degli ospiti della futura residenza.
Grazie al contributo di Regione Lombardia possiamo partire con il primo lotto che riguarda gli ambienti polifunzionali del primo piano: salone, spazio mostre, ambulatorio e servizi. Gli ambienti saranno riqualificati funzionalmente anche al secondo intervento (la residenza per anziani autosufficienti). La procedura di assegnazione dei lavori è in fase di aggiudicazione provvisoria e gli uffici stanno provvedendo alla verifica documentale per l’assegnazione definitiva che permetterà l’avvio dei lavori.
Intanto continueremo con la ricerca dei fondi per la realizzazione della residenza di tipo sociale, in grado di garantire la tutela e la protezione abitativa a persone di età pari o superiore a 65 anni, fragili e vulnerabili socialmente, autosufficienti, o con una parziale compromissione nelle attività strumentali della vita quotidiana o di relazione, nella porzione dell’edificio a più piani, attualmente in disuso.
In questi mesi più volte sono stati pubblicati dal quotidiano locale il Cittadino articoli per descrivere il progetto.
Abbiamo trattato l’argomento nel Consiglio Comunale del 30 marzo a Gugnano con l’architetto Sergio Uggetti progettista dell’intervento. Erano presenti molti cittadini di Gugnano, tra cui alcuni firmatari, che hanno potuto formulare domande e ricevere risposte dallo stesso progettista. La trattazione era stata comunicata tramite social nella pubblicizzazione del suddetto Consiglio Comunale.
Sul sito istituzionale nella sezione amministrazione trasparente è possibile vedere il progetto e nelle news si trovano di volta in volta i passaggi che vengono compiuti per la realizzazione degli interventi.
Data l’importanza per la comunità di tale intervento sono lieta di invitarvi nuovamente all’assemblea pubblica giovedì 17 novembre alle ore 17.30 presso la sala polivalente dell’edificio ex Opera Pia Maria Rossi.
Colgo l’occasione per invitare tutta la cittadinanza all’incontro.
(IN DATA 15 NOVEMBRE L'INCONTRO E' STATO POSTICIPATO AL 28 NOVEMBRE ALLE 17.30 presso la sala polivalente dell’edificio ex Opera Pia Maria Rossi).
(2) Passiamo ora alla seconda comunicazione.
Domenica 20 novembre, tra le 7.30 e le 8.30 passerà sul nostro territorio una marcia in ricordo delle battaglie di El Alamein.
L’Amministrazione di Casaletto Lodigiano è sempre stata sensibile alle celebrazioni commemorative in onore dei Caduti di tutte le guerre. Noi riteniamo doveroso, tenere viva la memoria storica anche con momenti formativi.
Abbiamo da poco celebrato la Festa dell'Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate.
Nel mio discorso ho accennato a come la guerra in Ucraina abbia fatto riaffiorare alla memoria gli avvenimenti, le violenze e le vicissitudini della Prima Guerra Mondiale, della Seconda Mondiale, di tutte le guerre e di tutte le missioni che hanno coinvolto soldati italiani.
Ho altresì ricordato che in tutte le guerre del passato, giovani uomini, poco più che ragazzini, dalle nostre campagne, in cui vivevano una vita tranquilla e abitudinaria, furono strappati via e portati lontano a combattere per delle ragioni che quasi sempre non erano da loro comprese. Furono portati lontano per rimanerci anni, e spesso per non fare più ritorno.
Pochissimi tra questi soldati erano in grado di capire le cause, le dimensioni e le conseguenze della guerra eppure il loro valore emerse subito, e basta documentarsi sulle vicende che li videro protagonisti per restare ammirati dal coraggio e dal valore dimostrati. Nessuno sarebbe voluto partire, ma lo fecero. Nessuno avrebbe voluto combattere o uccidere, ma lo fecero. Le loro famiglie avevano sicuramente la morte nel cuore quando i figli partirono, ma allo stesso tempo ne erano orgogliosi.
Il valore dei soldati e la sofferenza delle famiglie vanno sicuramente sempre ricordati, la memoria è importante. Rendere l’onore ai caduti, per l’Amministrazione di Casaletto che rappresento, non è solo alzare una bandiera, rispettare un minuto di silenzio e porgere un dono floreale, ma anche e soprattutto cercare, nel quotidiano, di risolvere ogni forma di controversia con la mediazione.
Quando questa estate è giunta la richiesta di patrocino all’evento denominato “Mancò la fortuna non il valore. In ricordo del ripiegamento in ritirata delle truppe italiane ad El Alamein” ci siamo profondamente interrogati sul significato dell’evento e delle parole usate.
Mentre siamo profondamente convinti che la conoscenza dei fatti debba essere sempre e comunque perseguita, riteniamo che:
- una marcia in celebrazione di battaglie non sia opportuna;
- una marcia in ricordo di un ripiegamento di truppe impiegate in una guerra d’ invasione di uno stato sovrano e di conquista, oggi più di ieri, non sia condivisibile;
- una celebrazione in contrasto con l'andamento storico dei fatti non possa essere commemorata.
Ad El Alamein gli Italiani, indubbiamente valorosi, erano a fianco dei Nazisti in una guerra di conquista coloniale.
Nessuno intende disconoscere il valore dei nostri soldati, ma la sconfitta non dipese dalla mancanza di fortuna, bensì da una guerra combattuta con tecniche, mezzi e strategie non idonei ai luoghi e ai tempi.
La manifestazione per come ci è stata proposta non raccoglie questa verità storica.
Pertanto abbiamo deciso, durante il passaggio della marcia sul nostro territorio, di ricordare e onorare il valore di tutti i caduti di tutte le guerre con il silenzio e con un omaggio floreale.
Il Gruppo comunale di Volontari di Protezione Civile sarà attivato in modo da supportare gli organizzatori e la Polizia Locale.
Infine, stiamo organizzando una serata di approfondimento sulle motivazioni della presenza dei soldati italiana in Africa e in particolare ad El Alamein nel 1942 e sulle battaglie che li videro protagonisti.
Tutto ciò è stato deliberato dalla giunta il 14 ottobre.
(3) La terza comunicazione riguarda un importante progetto che vede protagonista la nostra scuola Primaria dal titolo contro ogni violenza per la parità.
Un progetto che partirà il 25 novembre e si concluderà l’8 marzo.
I nostri bambini, tra mostre, laboratori e incontri parleranno di Pace e di donne premi Nobel per la Pace.
I dettagli e il percorso di questo ambizioso progetto saranno presentati alla cittadinanza giovedì 24 novembre alle 21.00 in biblioteca. Sarà anche l’occasione per tutti di vedere la mostra allestita nel corridoio del piano terra della scuola.
(4) Per la quarta comunicazione riprendendo parte del mio discorso della celebrazione della Festa dell'Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate.
Nel nostro cuore ci sentiamo in Pace?
Come facciamo a parlare di Pace quando proviamo invidia per il fratello che ci siede accanto, quando siamo pronti a diffondere calunnie e a calpestare chi non si è comportato secondo i nostri schemi, quando confondiamo i nostri interessi privati con gli interessi della comunità, quando pretendiamo di avere sempre ragione e non ci sorge mai il dubbio che forse possiamo anche sbagliare, quando seminiamo zizzania insinuando il dubbio con i "ho sentito" " mi hanno detto" che a volte vengono spacciati per verità?
Ho chiesto alla cittadinanza di ritrovare la pace nel proprio cuore. Per fare questo è necessario smetterla con la disinformazione la cui sola operazione è quella di creare malanimo, diffidenza e pregiudizio.
Mi riferisco agli ultimi volantini, presenti anche sui social, in cui viene dichiarato il disinteresse dell’Amministrazione su una situazione estremamente critica a Gugnano. Questa denuncia non poggia su alcuna base reale e veritiera.
L’Amministrazione Comunale ha sempre segnalato alla Polizia Locale, quando in servizio, e al 112, in assenza del vigile, le varie situazioni per una pronta soluzione.
Inoltre è stato ribadito telefonicamente, tramite mail e in riunione il diniego a concedere deroghe di passaggio.
L’Amministrazione Comunale si stava occupando della situazione molto prima degli scatti pretestuosi, fatti dinnanzi alla Polizia Locale e all’Ufficio Tecnico presenti sul posto per valutare la situazione e verificare le condizioni della strada.
(5) Ultima comunicazione riguarda il funzionamento degli uffici.
Stamani hanno ricevuto le ennesime lettere di chiarimento da parte dei consiglieri di minoranza, tuttavia la richiesta esula dall’istruttoria della variazione di bilancio al voto questa sera, in quanto secondo il principio di universalità del bilancio, il totale dell’entrata finanzia il totale dell’uscita, salvo le eccezioni di legge. Pertanto i consiglieri possono anche prendere un appuntamento con gli uffici per una disamina analitica delle voci di spesa e di entrata movimentate, in ogni caso la legge non richiede nesso di collegamento tra la nuova entrata e la nuova spesa.
Concludo, queste mie comunicazioni, ricordando a tutti che l’Amministrazione ed io in primis siamo qui pronti ad ascoltare i disagi, le criticità ma anche le proposte e i suggerimenti dei nostri concittadini. Siamo tutti pronti, con gli Uffici, a cercare soluzioni, anche se spesso richiedono più tempo di quanto vorremmo.
È questo l’unico modo che conosciamo per costruire la pace nella nostra comunità.
La Sindaca
dott.ssa Nathalie Sitzia